lunedì 23 gennaio 2012

A Wall Street l'ottimismo viene dall'Asia


A Wall Street i principali indici statunitensi terminano la seduta in territorio positivo.Il Dow Jones guadagna lo 0,48% mentre il Nasdaq evidenzia un incremento dello 0,64%. Le piazze azionarie del paese a stelle e strisce sono state sostenute dai rumors secondo cui la politica monetaria cinese potrebbe essere rivista a breve. Il PIL della Cina ha registrato un rialzo nel quarto trimestre dell' 8,9% ma le esportazioni segnano il passo.

Di fatto,la performance del PIL del colosso asiatico é stata più debole rispetto agli ultimi dieci anni. Buone notizie sono arrivate dall'unico dato macroeconomico annunciato negli States.  La Federal Reserve ha reso noto che l'indice Empire State Manufacturing, che calcola l'andamento dell'attivita' manifatturiera dell'area di New York, e' salito, nel mese di gennaio, da 8,19 punti a 13,48 punti, risultando migliore delle attese pari a 11 punti. Da Oltreoceano nel pomeriggio arriveranno i dati sulla produzione a dicembre e i dati sull'edilizia. Per quanto riguarda le trimestrali, oggi tocca a Goldman Sachs e Bhp Billiton.

Alle 12.20 (le 6.20 a New York) il contratto sull'indice S&P500 staziona a 1.298, il Nasdaq sale a quota 2.403 ed il future sul Dow Jones é stabile a 12.512 punti. Sul versante delle commodities il petrolio quotato al Nymex segna 101 dollari al barile, l'oro al Comex consolida a 1.655 dollari l'oncia. Positivi i futures USA.

Appuntamento a domani su News Wall Street

Dollaro Index

Fine gennaio senza novità, il trend principale di eurodollaro innescatosi in autunno continua sulla sua rotta e non accenna minimamente alcuna virata. Nel dettaglio, le negoziazioni del mercato istituzionale sul dollar index evidenziano una leggera correzione al rialzo passando da 44.587 a 44.758 contratti in acquisto. L'indice euro globex , al contrario, vede incrementare lo short di 4.635 trades, registrando ben 160.030 posizioni in vendita.

Analisi Valute al 21/01/2012


EUR/USD
Euro ancora in forte salita, per la sessione di oggi di questo cross valutario potremmo considerare l’apertura di una nuova posizione long, cioè in acquisto, se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo la soglia di 1.3010 , fissando come primo obiettivo il raggiungimento della quota di 1.3030 e il secondo obiettivo a quota 1.3050 . Se invece il prezzo dovesse tornare a scendere fino a rompere al ribasso il prezzo di 1.2860, allora potremmo aprire una posizione short fissandoci come primo obiettivo il raggiungimento della quota di 1.2840 e come secondo obiettivo il raggiungimento di quota 1.2850 .
EUR/GBP
Salite dell’euro anche contro la sterlina, per la sessione odierna potremmo considerare l’apertura una posizione long se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo la quota di 0.8390 , fissando il primo obiettivo a quota 0.8400 e il secondo obiettivo a quota 0.8410 . Se invece il rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso la quota di 0.8320 , potremmo aprire una posizione short fissando come primo obiettivo quota 0.8310 e come secondo obiettivo quota 0.8300 .
USD/JPY
Per la sessione odierna di questo cross di valute potremmo considerare l’apertura una posizione long qualora il valore del cambio dovesse rompere al rialzo quota 77.30 , fissando il primo obiettivo a quota 77.50 e il secondo obiettivo alla soglia di 77.70 . Se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso quota 76.70 , potremmo aprire una posizione short ponendo il primo obiettivo a quota 76.60 e il secondo obiettivo a quota 76.50 .
GBP/USD
Per la giornata di oggi potremmo considerare l’apertura di una posizione in acquisto se il valore del rapporto dovesse rompere al rialzo il valore di 1.5530, fissando il primo obiettivo a quota 1.5550 e il secondo obiettivo a quota 1.5570 . Se al contrario il prezzo dovesse rompere al ribasso la quota di 1.5420 , allora potremmo aprire una nuova posizione short con il primo obiettivo a quota 1.5410 e con il secondo obiettivo a quota 1.5400 .

giovedì 19 gennaio 2012

Forex e opzioni binarie


Prima di depositare soldi in un broker  o anche prima di iniziare ad operare in demo (con soldi virtuali) è sempre bene alutare alcuni aspetti del broker che possono essere poi determinanti sul lungo periodo. Una volta imparato ad usare un broker, nonostante siano tutti similari, si è soliti continuare con il medesimo broker, almeno per un range temporale significativo.
Riassumendo, i punti da controllare, sulle recensioni dei broker sono i seguenti:
•    Tipologia Piattaforme offerte: offre una piattaforma java, scaricabile, come funziona?
•    È portatile: ha il mobile trading su android o su iphone?
•    Ha il meta trader: questo è importante per avere la possibilità di lanciare gli expert advisor, un giorno tornerà utile forse come possibilità operativa;
•    Spread: quanto spread applica sulle principali valute, è fisso o no?
•    Commodities: offre trading sulle commodities, oro, petrolio ecc?
•    Assistenza: prevede un’assistenza telefonica o via chat e come si svolge?
•    Serietà: è un broker regolato dalla CONSOB o dal altri istituti di vigilanza stranieri?
•    Tempo sul mercato: da quanto tempo il broker è sul mercato e su quali paesi?
•    Formazione: offre corsi e webinar online per i depositanti?
•    Analisi tecniche: il broker propone analisi tecniche e calendari giornalieri?
•    Trandline e indicatori: il broker offre una scelta di indicatori e trendline adeguata alle proprie esigenze?
Se non tutti questi aspetti sono valutabili in prima istanza è comunque bene fare attenzione a questi aspetti e capire bene quali di questi sia più importante nella personale scelta alla piattaforma di trading.

Analisi mercati del 20/01/2012

Le prospettive di una rapida risoluzione della crisi del debito sovrano dell’Eurozona sembra ormai remota e con le vacanze natalizie alle porte le chance di una presa di posizione immediata diminuiscono giorno dopo giorno. Anche l’agenda economica sta volgendo al termine dell’anno con le relative pubblicazioni di secondo livello, oltre all’indice Ifo tedesco previsto per questa settimana. I dati di questa settimana provenienti dall’Europa dovrebbero fornire una prima indicazione dell’effetto della fiducia a seguito dello scorso summit. Un leggero indebolimento dell’Ifo e un miglioramento dovuto al Natale della fiducia dei consumatori potrebbe essere letto come un segnale che l’economia tedesca è in grado di superare le recenti prospettive catastrofiche. L’economia tedesca è entrata in una “soft patch” ma non si trova in un clima di recessione al momento, come le altre parti dell’Eurozona.
Negli Stati Uniti il mercato abitativo non si è finora distaccato molto dal fondo ma recentemente alcuni dati stanno rivelando leggeri miglioramenti. Rimane da verificare se si tratta semplicemente di un effetto temporaneo o se si sta formando in un timido trend rialzista, o altrimenti detto, un trend visibile solamente con la lente di ingrandimento. La costruzione di case multifamiliari sembra in crescita, vista anche la domanda in aumento nel settore degli affitti. Questi dati dovrebbero spingere al rialzo il dato sull’avvio di nuove abitazioni di novembre. Le vendite di case esistenti di novembre, al contrario, saranno al centro dell’attenzione. Si prevede la pubblicazione di dati rivisti per gli scorsi 3 anni e i dati saranno rivisti al ribasso, con punte del 10-15%. I dati mese su mese non dovrebbero subire variazioni di rilievo e prevediamo che le vendite di case esistenti per novembre migliorino leggermente. I dati sugli stipendi individuali e sulla spesa, così come la fiducia dei consumatori contribuiranno a fornire un quadro più completo del contributo del consumo domestico sulla crescita del PIL Q4.
Nel Regno Unito, il verbale del comitato di politica monetaria di dicembre fornirà quasi certamente una decisione unanime di mantenere il tasso bancario inalterato allo 0.5% e il programma di acquisto asset a £275mld. La BoE ha già fatto intendere che fatica ad acquistare i Gilts che aveva inizialmente dichiarato di voler acquistare a causa del clima di avversione al rischio e acquisto di valute rifugio da parte degli altri investitori e pertanto potremmo sentir parlare di acquisto di asset alternativi in futuro. Per quanto concerne le notizie economiche, in settimana verranno pubblicati i dati sulla fiducia dei consumatori e sulla spesa che sottolineeranno rischi di ribasso al consumo domestico e mostreranno un clima di debole crescita a danno delle finanze statali. Nel contempo, in Svezia, c’è una sempre più forte probabilità che la Riksbank taglierà i tassi dopo il taglio “a sorpresa” di 50 bps da parte della Norges Bank.
In Turchia, non prevediamo cambi all’attuale politica monetaria nella riunione di giovedì. Durante l’ultima riunione il governatore della Banca Centrale della Turchia, Sig. Basci, ha sottolineato che la stabilità dei prezzi è la principale preoccupazione della Banca. In Repubblica Ceca, che sta vivendo un momento di deterioramento delle condizioni economiche, ci potrebbero essere altri membri alla Banca Centrale a favore del taglio dei tassi proposto dal policymaker Tomsik. Dall’altro canto, altri policymaker, incluso il Governatore Singer, hanno mostrato di recente preoccupazioni per rischi inflazionistici che potrebbero nascere da un eventuale deprezzamento valutario. Secondo noi il comitato non intende andare incontro ad un deprezzamento valutario, cosa che con buona probabilità avverrebbe in caso di taglio dei tassi.

martedì 17 gennaio 2012

S&P effettua il downgrade


Standard & Poor ha declassato ieri, portandola ad AA + , la valutazione del fondo di stabilità finanziaria europea, EFSF. Una decisione che, secondo Klaus Regling, presidente del fondo stesso, non ridurrà la capacità di prestiti, attualmente di 440 miliardi di euro.
Standard & Poor ha preso questa decisione in base alla qualità delle emissioni da parte del Fondo europeo per la stabilità finanziaria. La scorsa notte, dunque, è stato deciso di ridurre il rating a lungo termine. Meccanicamente, a causa del degrado dei paesi europei, soprattutto di Francia e Austria, la capacità di prestito del fondo sarà ridotta. Secondo la banca RBS, la possibilità finanziaria del fondo sarà ridotta da 440 miliardi di euro, con la tripla A, a 271 miliardi di euro.
C’è dunque bisogno di contributi aggiuntivi provenienti da paesi che sono ancora in rating AAA. Sono queste le parole con cui Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, ha accolto questa decisione. Lo scorso fine settimana, Angela Merkel ha escluso qualsiasi aumento al fondo da parte della Germania. Ieri sera, il ministro delle Finanze francese, Baroin, ha riscontrato inoltre che non vi è alcuna necessità di agire sull’EFSF.
Come anticipato, Klaus Regling, Presidente del fondo, ha detto che il downgrade del rating da parte di S&P non ridurrà la sua capacità di prestito di 440 miliardi di euro. L’EFSF ha tutte le risorse necessarie per soddisfare i suoi impegni attuali e possibilmente anche altri impegni, mediante l’applicazione del meccanismo europeo di stabilità.
Il costo del denaro sul mercato internazionale dei capitali, tuttavia, dovrebbe essere più alto. Questo mette in evidenza la dipendenza degli stati europei al fondo di salvataggio, che non è pre-finanziato ma varia in base alla sollecitazione dei mercati finanziari. Il risultato probabile di questo downgrade potrebbe essere una accelerazione dell’attuale meccanismo europeo di stabilità. Berlino non ha escluso ieri che potrà versare, a tale fondo, un contributo di 21 miliardi di euro

Analisi Valute del 18 gennaio


EUR/USD
Per la sessione di oggi potremmo considerare l’apertura di una posizione long se il valore del rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo la soglia di 1.2780 , fissando il primo obiettivo a quota 1.2790 e il secondo obiettivo a quota 1.2800 . Se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse scendere fino a rompere al ribasso la quota di 1.2660 , allora potremmo aprire una posizione short con primo obiettivo 1.2640 e secondo obiettivo 1.2620.
EUR/GBP
Per la giornata di oggi potremmo considerare l’apertura una posizione long se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo la quota di 0.8320 , fissando il primo obiettivo a quota 0.8330 e il secondo obiettivo a quota 0.8340 . Se invece il rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso la quota di 0.8280 , potremmo aprire una posizione short fissando come primo obiettivo quota 0.8260 e come secondo obiettivo quota 0.8250 .
USD/JPY
Per la sessione odierna potremmo considerare l’apertura una posizione long qualora il valore del cambio dovesse rompere al rialzo quota 76.80, fissando il primo obiettivo a quota 76.90 e il secondo obiettivo alla soglia di 77.00 . Se il prezzo del rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso quota 76.50 , potremmo aprire una posizione short ponendo il primo obiettivo a quota 76.40 e il secondo obiettivo a quota 76.30 .
GBP/USD
Per la giornata di oggi potremmo considerare l’apertura di una posizione long se il valore del rapporto dovesse rompere al rialzo il valore di 1.5390 , fissando il primo obiettivo a quota 1.5400 e il secondo obiettivo a quota 1.5420 . Se il rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso il prezzo di 1.5310 , potremmo aprire una posizione short fissando il primo obiettivo a quota 1.5300 e il secondo obiettivo a quota 1.5280 .